fbpx

NEL BUSINESS CHE SI STA DELINEANDO ENTRANO IN GIOCO DECINE DI MILIARDI DI CREDITI CHE L’ERARIO DOVRA’ SCONTARE COME MINORI ENTRATE NEI PROSSIMI SEI , SETTE ANNI .

E CHE IN GRAN PARTE SARANNO STATI ACQUISTATI DA ISTITUTI DI CREDITO

LA GESTIONE DELL’ AGEVOLAZIONE FISCALE

ECOBONUS 110% BANCHE IN MANOVRA PER RILEVARE IL CREDITO
L’IMPRESSIONE E’ CHE IL CONTRIBUENTE FARA’ FATICA A SCEGLIERE TRA LE MOLTE OFFERTE

Tutti i maggiori gruppi bancari , ma anche , probabilmente gli istituti di credito minori , stanno predisponendo prodotti specifici per soddisfare la voglia di cessione del credito d’imposta che dovrebbe sorgere quando il quadro del superbonus del 110% sarà finalmente chiaro .
Nessuno , infatti, scopre le carte , soprattutto perché si attendono la conversione in Legge , i provvedimenti attuativi dell’Agenzia delle Entrate e il decreto del MISE .
Ma soprattutto per non rivelare le condizioni che verranno offerte per rilevare la “banconota fiscale” garantita dallo Stato.

CHI SCENDE IN CAMPO
Tutte le banche sono pronte a muoversi ma con riserva di conoscere dall’ Agenzia delle Entrate i dettagli tecnici delle operazioni.
Questa la risposta di Unicredit, Intesa Sanpaolo , Banca Carige e BNL .
Unicredit, in particolare, tra le più attive nel mercato dell’ecobonus, ha confermato di aver erogato nei mesi precedenti al lockdown circa 171 finanziamenti per un importo totale di 39 milioni di euro .
Sul plafond disponibile , comunque , tutti abbottonati .
Certo è che si parla di tanti soldi , perché un intervento pesante come quelli prospettati dal DL 34/2020 presuppone da 500mila euro a un milione a condominio .
L’intervento di chi anticipa il denaro fresco alle imprese è quasi indispensabile per far funzionare il complesso meccanismo del 110%, che molti condòmini vedono un po’ ingenuamente come la possibilità aperta a tutti di usare i soldi dello Stato per pagarsi la riqualificazione energetica .
In realtà ben pochi condomìni hanno la forza di organizzarsi da soli , scegliendo l’impresa e gestendo la cessione del credito (che oltretutto è rimessa alla libera scelta di ciascun condòmino : è lui e non il condominio il vero titolare del bonus fiscale) .

1 – CESSIONE DEL CREDITO
LE ALTERNATIVE

Il superbonus è una detrazione pari al 110% della spesa sostenuta che può essere scontata dalle imposte sui redditi o usata in compensazione nel modello F24 in cinque rate annuali .
Ma il committente-contribuente che paga la spesa può anche scegliere di cederlo (per un valore massimo del 100% della spesa) a un potenziale acquirente che abbia interesse ad acquisirlo perché ha molte imposte da pagare: in genere l’impresa che ha fatto i lavori o direttamente una banca (che a sua volta lo può acquisire dall’impresa )

IL PREZZO
Il prezzo del credito d’imposta è libero, quindi in qualche caso il committente potrebbe trovarsi a dover pagare qualcosa di tasca propria per saldare la spesa .

2 – I COSTI
IL MERCATO

Il credito del 110% può essere ceduto a qualsiasi importo .
Il mercato dei crediti d’imposta , quindi, si giocherà sulle offerte migliori fatte dalle banche o dalle finanziarie ai potenziali cedenti .

IL GIOCO DEL PERCENTO
Alcuni gruppi potranno offrire l’acquisizione del credito anche a prezzo pieno (il 100% della spesa) , realizzando con il 10% che resta ciò che serve a coprire gli oneri finanziari (la detrazione si sconta in cinque anni) e un guadagno accettabile , anche considerando l’acquisizione di nuova clientela .
Per general contractor e arranger si tratterà di scegliere quale prezziario adottare in modo che la spesa sia «congrua» ma il guadagno nasca dal costo reale dei lavori rispetto alla spesa stessa .

3 – SALDO AVANZAMENTO LAVORI
LA DEFINIZIONE

Il SAL (saldo ad avanzamento lavori) consiste nell’emettere fattura e ottenere il relativo pagamento in base a un piano di avanzamento dei lavori. In pratica, una specie di pagamento a rate legato strettamente ai risultati raggiunti. Attualmente non è ufficialmente previsto nell’impianto normativo del 110% ma potrebbe trovare posto nei provvedimenti attuativi

LA CHIAVE DI VOLTA
Questa modalità di pagamento progressivo della spesa detraibile potrebbe facilitare molto l’acquisizione del credito rispetto all’erogazione del denaro necessario per lo svolgimento dei lavori , perché attualmente il credito può essere ceduto solo a lavori ultimati.