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PIU’ RESPONSABILITA’ PER L’AMMINISTRATORE
Le norme per arginare la diffusione del Covid hanno influenzato anche la vita in condominio, a cominciare dalla possibilità di riunirsi in assemblea.
A oggi sono in molti a ritenere non consentita la convocazione dell’assemblea in modalità telematica.
Un problema non da poco, che rischia di bloccare eventuali lavori alle parti comuni.

IN CORTILE
In attesa di un chiarimento, l’amministratore è legittimato a organizzare la riunione in uno spazio ampio (ad esempio il cortile) che garantisca la distanza interpersonale di un metro.
Spetterà, quindi, al professionista scegliere i locali idonei, prevedere l’utilizzo delle mascherine e procurare il gel igienizzante.
Accorgimenti necessari, in quanto un eventuale contagio avvenuto in assemblea potrebbe esporre l’amministratore ad azioni nei suoi confronti di natura risarcitoria o addirittura penale.
Alcuni professionisti richiedono ai condòmini la compilazione di un’autodichiarazione in cui specificare di non essere in quarantena, di non essere stati in contatto con persone contagiate nei 15 giorni precedenti e di non avere una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi.
Raccolte le autocertificazioni, il primo passo è la convocazione dell’assemblea (che può essere richiesta anche da un solo condomino e da almeno due condòmini che rappresentino almeno un sesto del valore dell’edificio), durante la quale illustrare gli interventi da eseguire sull’edificio.
Sarà compito dell’amministratore preparare i capitolati di spesa e raccogliere i preventivi, che dovranno essere approvati in una seconda seduta.

GLI OSPITI
La riunione può essere “aperta” anche agli ospiti, ossia ai referenti delle aziende a cui si intendono affidare i lavori, che devono però limitarsi a discutere l’ordine del giorno che li riguarda.
Si procede quindi alla discussione dei preventivi e, con la maggioranza adeguata al tipo di intervento, l’assemblea sceglie a chi assegnare le opere.
Normalmente potrebbero essere necessarie almeno tre riunioni per arrivare all’attribuzione dell’appalto, ma visti i tempi possono bastare due assemblee.
Con il superbonus è fondamentale che fin dall’inizio l’amministratore conduca le trattative con l’impresa per determinare l’importo dello sconto in fattura o del credito ceduto, avendo cura di far approvare dall’assemblea l’eventuale compenso per questa attività, che esula dal contratto di mandato.
Durante l’esecuzione dei lavori, infine, il professionista dovrà prestare particolare attenzione alle norme di sicurezza anti Covid, che si aggiungono alle prescrizioni da attuare in presenza di un cantiere.